Torna il premio “Vivaio Eternot”

In occasione della Giornata Mondiale delle Vittime dell’Amianto del 28 aprile, torna il premio “Vivaio Eternot” organizzato dal Comune di Casale Monferrato in quella che sarà la sua seconda edizione.
Il prestigioso riconoscimento si rivolge a un massimo di dieci tra Enti, Amministrazioni o singoli cittadini che si siano distinti per l’impegno profuso nella cura, la ricerca, la diffusione dell’informazione, in importanti e significative azioni di bonifica, nelle battaglie sociali e legali legate ai danni causati dall’amianto.
Il bando per la raccolta delle candidature apre oggi, 14 marzo e, entro il 13 aprile alle ore 12, vi si potrà aderire (direttamente o suggerendo una candidatura) scrivendo a premioeternot@comune.casale-monferrato.al.it indicando nome e cognome del candidato in caso di persona fisica – ragione sociale in caso di ente o associazione, un contatto telefonico e allegando una lettera motivazionale (massimo 3000 battute).
La candidatura, riservata a enti, amministrazioni o singoli cittadini italiani è finalizzata all’ottenimento del premio “Vivaio Eternot”, una pianta prodotta all’interno del Vivaio Eternot, monumento vivo del Parco Eternot.
Il riconoscimento sarà consegnato ufficialmente durante una cerimonia inserita nel palinsesto di eventi per celebrare la Giornata Mondiale delle Vittime dell’Amianto sabato 28 aprile. Il giorno successivo, domenica 29 aprile, vi si dedicherà un ulteriore momento durante la partita-esibizione della Nazionale Italiana Cantanti.


L’assegnazione del premio “Vivaio Eternot” si inserisce all’interno del più ampio progetto “Arte Pubblica per il Parco Eternot” che ha visto la realizzazione del monumento a cura dell’artista Gea Casolaro composto da decine di piante di Davidia Involucrata, anche detta “albero dei fazzoletti”.
Dalle Davidia del Vivaio Eternot, che rappresentano la lotta che il territorio casalese ha realizzato negli anni e che continuerà a portare avanti in tema di amianto, nascono le piantine che saranno consegnate come premio, pronte a volare lontano per sviluppare profonde radici di giustizia come un vero e proprio “Oscar” della lotta all’amianto.
Compongono il comitato organizzatore del premio, incaricato di valutare le candidature, il sindaco di Casale Monferrato Titti Palazzetti, il presidente di AFEVA Giuliana Busto, Gea Casolaro e sette componenti invitati annualmente (i cui nomi di quest’edizione verrano diffusi successivamente) scelti tra i rappresentanti di istituzioni, operatori culturali, giornalisti, scrittori, ricercatori, medici e associazioni impegnati nella tutela dell’ambiente.

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